Video Gallery

Alcuni esempi di produzioni a cui ho partecipato, di montaggi che ho realizzato e di animazioni in After Effects. Per i progetti più datati è difficile riuscire a recuperare i link delle pubblicazioni, in molti casi sono stati rimossi o non sono stati condivisi

https://www.youtube.com/embed/dMRP_RN7M7E
COLLANA 16 DVD ARTE CONTEMPORANEA
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LA FIGURA UMANA - Il corpo come specchio dell’esistenza - G. Belli
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PERFORMANCE E BODY ART - L'azione diventa arte - M. DANTINI
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Joseph Beuys
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COLLANA 16 DVD ARTE CONTEMPORANEA

Collana di 16 DVD per Repubblica - l’Espresso

http://temi.repubblica.it/iniziative-caffeartecontemporanea/

https://vimeo.com/showcase/3081600

 

IL CAFFE' DELL'ARTE CONTEMPORANEA

L'arte di oggi raccontata dai più grandi esperti

Un'opera inedita che racconta i movimenti, gli artisti, le opere dell'arte del nostro tempo. Cos'hanno in comune i ritratti di Andy Warhol e i gesti di Jackson Pollock? Cosa sono i "tagli" di Lucio Fontana? Quando un mucchio di stracci può essere esposto in un museo? Con Il caffè dell'Arte Contemporanea hai tutte le risposte che cercavi. Un'opera completa per mettere a fuoco e apprezzare ogni dettaglio dell'arte di oggi. Un'arte che si rinnova sempre e che è più vicina che mai alla nostra vita.

LA FIGURA UMANA - Il corpo come specchio dell’esistenza - G. Belli

LA FIGURA UMANA - Il corpo come specchio dell’esistenza

Gabriella Belli

La figura umana è sempre stata uno dei temi prediletti dell’arte, trattata e rappresentata nelle varie epoche con significati e tecniche diversi. Soprattutto nella seconda metà del XX secolo, la raffigurazione del corpo perde la sua connotazione celebrativa. Le due guerre mondiali, gli orrori dei regimi totalitari, la fine dei grandi sistemi filosofici, segnano la dissoluzione della fiducia in una concezione universale della realtà. Il ritratto, non più legato a un unico modello culturale di rappresentazione, viene elaborato da ciascun artista secondo istanze soggettive legate alla propria esperienza personale.

Video completo disponibile su https://www.eduflix.it

Collana di 16 DVD per Repubblica - l’Espresso

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PERFORMANCE E BODY ART - L'azione diventa arte - M. DANTINI

PERFORMANCE E BODY ART - L'azione diventa arte

Michele Dantini

A partire dagli anni Sessanta, nel pieno dei fermenti socio-culturali che percorrono il mondo occidentale, si afferma un inedito linguaggio artistico: la performance. Essa pone al centro della rappresentazione il corpo dell’artista, che si carica di valenze estetiche e simboliche enfatizzando l'azione dell'artefice e la fruizione unica e irripetibile dello spettatore. Alla sua nascita e al suo sviluppo contribuiscono due fattori in particolare: l’esigenza di individuare nuove strade espressive, in sintonia con le rivendicazioni dei movimenti ecologista, femminista e pacifista e la volontà di emancipare l’opera d’arte dalla mercificazione imposta dal sistema economico.

 

Video completo disponibile su https://www.eduflix.it

Collana di 16 DVD per Repubblica - l’Espresso

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Joseph Beuys

Il Caffè Filosofico - seconda serie (18 DVD)

“Il Caffè Filosofico - seconda serie”, un percorso che in 18 puntate racconta il pensiero dei più grandi protagonisti della filosofia occidentale, dalle origini ai grandi pensatori del Novecento, attraverso il racconto di grandi filosofi contemporanei da Massimo Cacciari a Maurizio Ferraris, da Roberta De Monticelli a Giulio Giorello, a Roberto Esposito.

 

https://vimeo.com/ondemand/filosofia2

https://vimeo.com/showcase/2797881

 

 

Spinoza e il problema della libertà - Massimo Cacciari

Filosofia - Spinoza e il problema della libertà

Massimo Cacciari

Baruch Spinoza nasce ad Amsterdam nel 1632 da una famiglia ebraica emigrata nei Paesi Bassi dal Portogallo. Studia la lingua ebraica e i testi biblici, ma comincia a formarsi anche come libero pensatore, leggendo i filosofi suoi contemporanei, in particolare Bacone, Cartesio e Hobbes, oltre ai classici latini e alla scolastica medievale. Fin da giovane, inoltre, si spinge al di là dell’esperienza religiosa dell’ebraismo. Si apre al cristianesimo, frequentando sette protestanti; si accosta all’ambiente deista, un orientamento filosofico-religioso di stampo razionalista, nonché ai libertini francesi. La comunità ebraica di Amsterdam, in cui vigono una severa ortodossia e un rigido dogmatismo, non apprezza i suoi sconfinamenti, e nel 1656 scomunica Spinoza, che viene espulso dalla comunità e allontanato dalla propria famiglia. Spinoza lascia quindi Amsterdam e si stabilisce a Rijnsburg, vicino a Leida, e poi a L'Aia. Lavora come molatore di lenti ottiche e grazie a questa professione riesce a mantenere una certa indipendenza economica. Per salvaguardare la propria libertà di pensiero, rifiuta un incarico da insegnante all'Università di Heidelberg. Per tutta la vita lavora alle sue opere filosofiche, ma ne dà alle stampe solo una piccola parte: un saggio su Cartesio nel 1663 e il Trattato teologico-politico, pubblicato anonimo nel 1670, che suscita la condanna da parte delle autorità ecclesiastiche. Anche per questo, Spinoza conserverà inedite le altre opere, inclusa l’Etica, fino alla morte, che lo coglie a L’Aia nel 1677.
 

Arthur Schopenhauer e il pessimismo

Schopenhauer e il pessimismo - Umberto Galimberti

Filosofia - Schopenhauer e il pessimismo

Umberto Galimberti

Arthur Schopenhauer nasce a Danzica il 22 febbraio del 1788. Quando, cinque anni dopo, la città viene inglobata nel regno di Prussia, la famiglia si trasferisce ad Amburgo. La giovinezza di Schopenhauer è segnata da numerosi viaggi in giro per l’Europa. Il padre, commerciante, li vede come un valido strumento di preparazione alla stessa professione. Ma in seguito alla morte del genitore, Arthur si allontana dall’ambiente mercantile per dedicarsi agli studi umanistici. Sua madre, scrittrice, si trasferisce a Weimar, dove dà vita a un salotto letterario frequentato anche da Goethe. Il giovane Schopenhauer conosce così il padre della letteratura tedesca. Studia filosofia prima a Gottinga, sotto la guida di Schulze, poi a Berlino, dove segue le lezioni di Fichte e di Schleiermacher. Nel 1813 consegue la laurea a Jena e sei anni più tardi vede la luce la sua opera principale, Il mondo come volontà e rappresentazione, che al principio non ottiene alcun successo a causa del suo carattere pessimistico e anti-idealistico. Schopenhauer inizia a insegnare all’Università di Berlino, ma non riesce a competere con la fama di Hegel, che tiene le sue lezioni negli stessi anni. La notorietà arriva alla metà del secolo, con la pubblicazione della raccolta di saggi Parerga e paralipomena, del 1851, in concomitanza col diffondersi di un generale clima di pessimismo dovuto ai fallimenti dei moti del ’48. Il suo pensiero comincia allora la sua circolazione per l’Europa. Il filosofo muore a Francoforte il 21 settembre del 1860.

POP ART - La società di massa diventa arte - G. MARANIELLO

POP ART - La società di massa diventa arte

Gianfranco Maraniello

Negli Stati Uniti, gli anni Cinquanta del Novecento si concludono con un periodo di forte crescita economica e con l'esplosione dei consumi di massa. Il nuovo benessere modifica e uniforma le abitudini e i gusti della società: si diffondono in tutto il Paese nuovi oggetti, come l’automobile, il televisore, la lavatrice, che diventando autentici status symbol. La diffusione dei beni è favorita e veicolata dai mass media, il cui linguaggio diventa più evoluto e raffinato: la pubblicità, con i suoi slogan diretti e le immagini di forte impatto emotivo, è il principale catalizzatore di questo mutamento epocale. Gli artisti si confrontano con il cambiamento, elaborando strumenti comunicativi adeguati alle nuove dinamiche della società: nasce la pop art.

 

Video completo disponibile su https://www.eduflix.it

Collana di 16 DVD per Repubblica - l’Espresso

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Cartesio e la nascita della filosofia moderna - Maurizio Ferraris

Filosofia - Cartesio e la nascita della filosofia moderna

Maurizio Ferraris

René Descartes, noto in Italia come Cartesio, nasce il 31 marzo del 1596 nel villaggio francese di La Haye. La sua educazione comincia nel collegio gesuita di La Flèche; lì si nutre del più avanzato sapere scolastico dell’epoca, che arriverà, nella maturità, a mettere in dubbio attraverso il suo metodo filosofico. Si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Poitiers, ma non eserciterà mai la professione, decidendo invece di arruolarsi nell’esercito e partecipare alla Guerra dei Trent’anni. La vita militare gli permette di viaggiare per l’Europa e gli lascia anche il tempo per dedicarsi allo studio della matematica e della fisica. Arriva così il 1619, l’anno dell’“illuminazione”, quando Cartesio ha la prima intuizione del suo metodo, che inizia a mettere per iscritto nell’opera Regole per dirigere l’ingegno. Nel 1628 si trasferisce in Olanda, dove respira un clima di libertà filosofica e religiosa. Qui compone il trattato Il mondo nel quale sostiene l’ipotesi copernicana. Decide però di non pubblicare l’opera, avendo saputo della condanna di Galilei, avvenuta nel 1633. Elimina allora alcune parti del trattato e pubblica, nel 1637, i tre saggi Diottrica, Meteore e Geometria. Scrive anche una prefazione, che è il suo famoso Discorso sul metodo. Negli anni successivi compone il grande trattato intitolato Meditazioni metafisiche, che dà alle stampe nel 1641. La dottrina cartesiana non riscuote in Olanda il successo sperato. Interessata alla sua filosofia è invece la regina Cristina di Svezia, che lo invita alla sua corte. Cartesio parte per Stoccolma nel 1649 ed è lì che si spegne, l’11 febbraio del 1650.

Cartesio, un protagonista della scienza e della filosofia moderna

Cartesio, un protagonista della scienza e della filosofia moderna

Era l'11 febbraio 1650 quando per un attacco di polmonite scompariva René Descartes, al secolo Cartesio. Il filosofo si trovava in Svezia come precettore della regina Cristina di Svezia e pare che la morte sia stata provocata proprio dal gelido inverno svedese e dagli orari - le cinque del mattino - ai quali era costretto a uscire di casa per impartire le lezioni all'allieva.

MINIMALISMO - La ricerca della semplicità - G. CELANT

MINIMALISMO - La ricerca della semplicità

Germano Celant

Gli Stati Uniti dei primi anni Sessanta sono un Paese che sta mutando rapidamente pelle dal punto di vista culturale e sociale. Ha inizio la stagione della contestazione politica, che si apre con le lotte per i diritti civili degli afroamericani, mentre si afferma un forte movimento pacifista legato ai fermenti della controcultura giovanile. Anche gli artisti americani respirano il vento di cambiamento, che trova forma nella critica all’establishment culturale e nella ricerca di inedite modalità creative. A New York fa la sua comparsa la corrente del minimalismo, un nuovo modo di fare arte, più severo ed essenziale, che si pone in decisa antitesi alle correnti dominanti.

Video completo disponibile su https://www.eduflix.it

Collana di 16 DVD per Repubblica - l’Espresso

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NEO DADA - La riflessione sul fare arte - C. BASUALDO

NEO DADA - La riflessione sul fare arte

Carlos Basualdo

Nel 1913 Marcel Duchamp presenta a un’esposizione ufficiale il primo “ready-made”, sostituendo definitivamente la tecnica pittorica tradizionale con un nuovo modo di fare arte, di matrice essenzialmente intellettuale. Ha inizio un processo che prosegue per tutto il Novecento, in cui l’opera d’arte perde i suoi connotati espressivi ed estetici per acquisire aspetti culturali e conoscitivi. L’invenzione di Duchamp è punto di partenza per le ricerche di carattere concettuale e performativo degli anni Cinquanta e Sessanta: tra queste in particolare vi è il neo dada, i cui principali protagonisti, gli americani Jasper Johns e Robert Rauschenberg, approdano a un’idea di arte come specchio della società contemporanea, che è ormai in piena fase consumistica.

Locke e l'empirismo - Remo Bodei

Filosofia - Locke e l'empirismo

Remo Bodei

John Locke nasce il 29 agosto del 1632 a Wrington, vicino a Bristol. La sua giovinezza coincide con quel periodo turbolento della storia inglese che vede la prima rivoluzione, l’esecuzione di re Carlo I, nel 1649, e l’instaurazione del Commonwealth of England. Nel 1652 entra all’Università di Oxford e, pochi anni più tardi, viene chiamato a insegnare nello stesso istituto. Ha inizio il periodo più importante della sua formazione intellettuale: legge le opere di Cartesio, di Hobbes e si dedica allo studio delle scienze naturali e della medicina. All’età di trentacinque anni, entra a far parte della vita politica, quando diventa segretario di Lord Ashley, futuro conte di Shaftesbury e Lord Cancelliere, di cui seguirà le alterne vicende; nel 1675 Ashley perde il favore di re Carlo II e Locke si ritira in Francia, dove rimane per quattro anni iniziando la stesura del suo Saggio sull’intelletto umano. Nel 1683 è poi la volta dell’Olanda, dove Locke partecipa ai preparativi della spedizione di Guglielmo III d’Orange che, nel 1689, con la Gloriosa Rivoluzione, ottiene la corona inglese. Tornato in patria, l’autore acquista grande fama come rappresentante intellettuale del nuovo Stato liberale. Questo è il periodo in cui vedono la luce le sue opere più importanti, tra le quali l’Epistola sulla tolleranza, i Due trattati sul governo e, nel 1690, il Saggio sull’intelletto umano, che ottiene da subito un grande successo. Locke trascorre gli ultimi anni della sua vita nel castello di Oates, nell’Essex, dove si spegne il 28 ottobre del 1704.

Machiavelli e la filosofia politica - Massimo Cacciari

Filosofia - Machiavelli e la filosofia politica

Massimo Cacciari

Niccolò Machiavelli nasce il 3 maggio del 1469 a Firenze, da una famiglia borghese di modesta agiatezza. All’età di ventinove anni entra a far parte della vita pubblica della città, come segretario della Seconda Cancelleria del comune. Negli anni successivi compie diverse missioni diplomatiche che gli consentono di conoscere a fondo la realtà politica del tempo, in primo luogo quelle condotte nella Francia di Luigi XII e presso il duca Cesare Borgia, che l’autore assumerà ne Il Principe come esempio di abilità politica. Nel 1512 i Medici riacquistano il potere a Firenze, smantellando l’assetto repubblicano. Machiavelli viene rimosso dal suo incarico e, sospettato di congiura, incarcerato e torturato. Uscito dal carcere, si ritira nel suo podere dell’Albergaccio, presso San Casciano. Qui ha inizio un periodo di forzata inattività politica ma di grande produzione intellettuale. Tra il 1513 e il 1520 l’autore compone le sue principali opere storico-politiche: Il Principe, i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio e L’arte della guerra. A questi anni risale anche la stesura di numerose opere letterarie, tra cui il poema satirico L’asino, la Favola e la commedia Mandragola. Cercando un riavvicinamento con i signori di Firenze, Machiavelli dedica Il Principe a Lorenzo de' Medici, ma solo gradualmente potrà riprendere una modesta attività politica. Quando, nel 1527, i Medici vengono cacciati e viene ristabilita la Repubblica, Machiavelli spera di riottenere l’antico ruolo di segretario ma la sua richiesta viene rifiutata. Ammalatosi improvvisamente, muore poco tempo dopo, il 21 giugno del 1527.
 

Wittgenstein e la filosofia del linguaggio - Piergiorgio Odifreddi

Filosofia - Wittgenstein e la filosofia del linguaggio

Piergiorgio Odifreddi

Ludwig Wittgenstein nasce a Vienna il 26 aprile del 1889 in una famiglia alto-borghese di origini ebraiche. All’età di diciassette anni si iscrive alla facoltà di ingegneria dell’Università di Berlino. Durante gli anni universitari si avvicina alla logica e alla filosofia della matematica, grazie alla lettura delle opere di Gottlob Frege; nel 1912 si iscrive al Trinity College di Cambridge per seguire le lezioni di Bertrand Russell. Tra il 1913 e il 1914 trascorre alcuni mesi in Norvegia e lì inizia a comporre la sua opera principale, il Tractatus logico-philosophicus, che darà alle stampe nel 1921, con l’introduzione di Bertrand Russell. Il Tractatus diventa presto un testo di riferimento per i filosofi del Circolo di Vienna, che Wittgenstein frequenta, pur non aderendovi ufficialmente. Nel 1929 il filosofo fa ritorno a Cambridge, dove inizia la sua carriera accademica. Tiene diversi cicli di lezioni e i suoi allievi raccolgono gli appunti in quelli che saranno conosciuti, postumi, come il Libro blu e il Libro marrone. Negli stessi anni inizia a lavorare alle opere più significative del suo cosiddetto “secondo periodo”: le Ricerche filosofiche e le Osservazioni sui fondamenti della matematica, entrambe pubblicate postume. Nel 1939 è nominato Professor of Philosophy all'università di Cambridge, ma allo scoppio della Seconda guerra mondiale si allontana dall’ambiente universitario per prestare servizio volontario in un ospedale londinese. Wittgenstein si spegne a Cambridge il 29 aprile del 1951.

 

Gadamer e l'ermeneutica - Maurizio Ferraris

Filosofia - Gadamer e l'ermeneutica

Maurizio Ferraris

Hans-Georg Gadamer nasce l’11 febbraio del 1900 a Marburgo, in Germania. Studia filosofia prima all’Università di Breslavia, poi nella sua città natale. Qui, nel 1922, consegue il dottorato discutendo una tesi su Platone. Negli anni successivi segue i corsi tenuti da Martin Heidegger, e con lui consegue l’abilitazione all’insegnamento nel 1929. Inizia così la sua carriera accademica, che svolge prima a Marburgo, poi a Lipsia, dove si trasferisce nel 1939, anno in cui la Germania occupa la Polonia e scoppia la Seconda guerra mondiale. Gadamer non aderirà mai a nessuna organizzazione nazista. Anche per questo, dopo la sconfitta del suo paese e l'occupazione da parte delle forze alleate, viene eletto rettore dell’Università di Lipsia con il consenso dei sovietici. Nel 1949 viene chiamato a ricoprire la cattedra che era stata di Karl Jaspers a Heidelberg. Qui compone la sua opera principale, Verità e metodo. Lineamenti di un'ermeneutica filosofica, che vede la luce nel 1960. Nei decenni successivi, Gadamer prosegue nella sua attività di studioso, qualificandosi come una delle figure più significative del pensiero contemporaneo. Insegna in molte università europee e statunitensi, collabora con prestigiose riviste culturali, entra a far parte di rinomate istituzioni tedesche e internazionali. Nel 1979 diventa membro anche dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, città con la quale mantiene stretti rapporti e di cui diventa cittadino onorario nel 1990. Gadamer muore a Heidelberg il 13 marzo del 2002, alla veneranda età di 102 anni.

Il mondo come spazio dell’opera d’arte - G. Celant

LAND ART - Il mondo come spazio dell’opera d’arte

Germano Celant

Negli Stati Uniti la seconda metà degli anni Sessanta è caratterizzata da profonde tensioni politiche e sociali che sfociano nel clima di protesta che in breve raggiungerà anche l’Europa. I primi drammatici effetti sull’ambiente causati dalla massiccia industrializzazione portano alla nascita di un pensiero ecologista che propone nuovi valori e un polemico ritorno alla natura.

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Collana di 16 DVD per Repubblica - l’Espresso

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ART NOW - Paradigmi e contraddizioni del presente - S. CHIODI

ART NOW - Paradigmi e contraddizioni del presente

Stefano Chiodi

Il ventunesimo secolo fin dal principio si annuncia come un’epoca di grandi cambiamenti e profonde contraddizioni. Le rivoluzionarie innovazioni tecnologiche e il processo di globalizzazione abbattono le distanze e le frontiere: le persone e le idee circolano freneticamente dando vita a un fecondo scambio di esperienze.

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SPOT per MASTER UNIVERSITARIO

SPOT Regione Piemonte OLIMPIADI 2006

Spot televisivo realizzato per la Regione Piemonte in occasione dei Giochi Olimpici Invernali del 2006.


Production: Giorgio Risi
Director: Giacomo De Mas
D.o.P.: gerardo fornari
Camera: Sony Z1